CERN: scoperti i "pentaquark", nuova classe di particelle
Si chiamano pentaquark e sono le nuove particelle scoperte al CERN di Ginevra. In particolare, la nuova classe di particelle è stata rilevata dall'esperimento LHCb al Large Hadron Collider.
Si chiamano pentaquark e sono le nuove particelle scoperte al CERN di Ginevra. In particolare, la nuova classe di particelle è stata rilevata dall'esperimento LHCb al Large Hadron Collider.
Trasportare antimateria con un camion: è quello che faranno gli scienziati del CERN per poterla adoperare come strumento di indagine nello studio di rari isotopi radioattivi. Lo racconta la giornalista Elizabeth Gibney nel suo articolo su Nature.
Se materia e antimateria sono equivalenti, perché il nostro universo è composto esclusivamente di materia? Un passo avanti per rispondere a questa domanda fondamentale, che da decenni sta tenendo impegnati i fisici di tutto il mondo, arriva oggi grazie al lavoro di un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Bologna e della sezione bolognese dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
Gli scienziati del CERN di Ginevra hanno annunciato l'osservazione presso LHC di una nuova particella, che è stata chiamata "Xi". La particella Xi contiene due quark di tipo "charm" e un quark di tipo "up" e aiuterà a capire meglio come la materia si "tiene insieme".
Dopo il riavvio con successo del Large Hadron Collider e i primi mesi di presa dati con collisioni protone-protone, l'acceleratore del CERN di Ginevra si sta muovendo verso una nuova fase: le prime collisioni di ioni di piombo della stagione 2, che raggiungeranno un'energia circa due volte superiore a quella di qualsiasi esperimento precedente.
Il nuovo gruppo di particelle è stato scoperto nell'ambito dell'esperimento LHCb del CERN e il ruolo degli italiani è stato determinante.
Dopo una pausa di due anni, a marzo riprenderà a funzionare il Large Hadron Collider (LHC) del CERN che, secondo quanto annunciato durante un incontro al meeting annuale dell'American Association for the Advancement of Science, potrebbe svelare misteri legati all'antimateria e alla materia oscura entro la fine dell'anno.
Un evento dedicato a chi si occupa di divulgazione per mestiere e non solo: è la conferenza “Costruire per il futuro- Energia, scienza, innovazione e spazio nell'informazione di attualità” che avrà luogo il 2 dicembre, nel Salone di Palazzo Gotico in piazza Cavalli, a Piacenza.
Un'occasione per ascoltare i contributi di grandi professionisti della comunicazione e della ricerca. La manifestazione inizierà alle 14:00 e, dopo la registrazione dei partecipanti e l'apertura dei lavori, ci saranno i seguenti interventi:
"Costruire per il Futuro" è organizzato dalla Federazione delle Associazioni Scientifiche Tecniche (FAST) insieme all'Unione Giornalisti Italiani Scientifici, alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, con la collaborazione del Comune di Piacenza.
La partecipazione è libera fino ad esaurimento posti. È gradita la registrazione tramite scheda di iscrizione che troverete qui.