Bentornato LHC!
Dopo la sua pausa invernale, l'LHC, il più potente acceleratore di particelle del mondo, è stato riacceso.
Dopo la sua pausa invernale, l'LHC, il più potente acceleratore di particelle del mondo, è stato riacceso.
Finalmente il momento è arrivato: dopo sei anni dalla sua scoperta, è stato possibile osservare il bosone di Higgs decadere in particelle fondamentali chiamate quark bassi (in inglese bottom quark). I risultati sono stati presentati ieri, presso il CERN di Ginevra, dai gruppi di ricerca degli esperimenti ATLAS (A Toroidal LHC ApparatuS) e CMS (Compact Muon Solenoid) del Large Hadron Collider. I dati sembrano confermare l'ipotesi secondo la quale il campo quantistico dietro al bosone di Higgs conferisca massa al bottom quark.
Dopo il riavvio con successo del Large Hadron Collider e i primi mesi di presa dati con collisioni protone-protone, l'acceleratore del CERN di Ginevra si sta muovendo verso una nuova fase: le prime collisioni di ioni di piombo della stagione 2, che raggiungeranno un'energia circa due volte superiore a quella di qualsiasi esperimento precedente.
Il bosone di Higgs, la cosiddetta "particella di Dio", responsabile della massa della materia come la conosciamo, potrebbe arrivare a far collassare l'intero Universo.
Gli scienziati del CERN di Ginevra hanno annunciato l'osservazione presso LHC di una nuova particella, che è stata chiamata "Xi". La particella Xi contiene due quark di tipo "charm" e un quark di tipo "up" e aiuterà a capire meglio come la materia si "tiene insieme".
Dopo una pausa di due anni, a marzo riprenderà a funzionare il Large Hadron Collider (LHC) del CERN che, secondo quanto annunciato durante un incontro al meeting annuale dell'American Association for the Advancement of Science, potrebbe svelare misteri legati all'antimateria e alla materia oscura entro la fine dell'anno.
Sono passati 7 anni da quando il bosone di Higgs è stato rilevato all'interno dell'acceleratore di particelle LHC, il Large Hadron Collider. Ora si sta cercando di costruire un successore di LHC, più grande - un tunnel circolare di 100 chilometri, contro i 27 del suo predecessore - per avere uno strumento in grado di raggiungere una precisione maggiore ed effettuare nuove misure per continuare l'avventura verso una nuova fisica. Un articolo di recente pubblicato su Quanta magazine discute dei misteri non ancora svelati legati al bosone di Higgs e dell'utilità di un nuovo acceleratore.