Vicini alla scoperta di un decimo pianeta del Sistema Solare?
Secondo Kathryn Volk e Renu Malhotra all'Università dell'Arizona alcuni strani movimenti nella cintura di Kuiper potrebbero suggerire l'esistenza di un decimo pianeta nel Sistema Solare.
Secondo Kathryn Volk e Renu Malhotra all'Università dell'Arizona alcuni strani movimenti nella cintura di Kuiper potrebbero suggerire l'esistenza di un decimo pianeta nel Sistema Solare.
Plutone, il mondo ghiacciato che si trova a circa 6 miliardi di chilometri dal Sole, sembra emettere raggi X ad alta energia associati a gas caldi milioni di gradi. Questa scoperta, se confermata, renderebbe Plutone la più lontana sorgente di raggi X del nostro Sistema Solare e potrebbe migliorare la nostra conoscenza dell'atmosfera del pianeta nano.
Le prime immagini a colori delle foschie atmosferiche di Plutone rivelano che il cielo del pianeta nano potrebbe essere blu. La NASA ha elaborato dati provenienti dalla sonda New Horizons.
Scoperta una nuova luna nel nostro Sistema Solare. Orbita intorno al terzo pianeta nano più grande del Sistema Solare, conosciuto con la sigla 2007 OR10 e informalmente soprannominato "Biancaneve".
Due nuovi studi aiutano a chiarire le origini del "cuore" di Plutone, il bacino Sputnik Planitia che è ampio 1000 chilometri e, appunto, ha la forma di un cuore.
Montagne ghiacciate su Plutone e una nuova visione più nitida della sua luna più grande, Caronte. Sono alcune delle prime novità in arrivo dalla sonda New Horizons della NASA, appena un giorno dopo il sorvolo del pianeta nano.
Nuove immagini provenienti dalla missione New Horizons della NASA suggeriscono che Caronte, luna di Plutone, una volta aveva un oceano sotto la sua superficie. Questo oceano si sarebbe poi congelato e espanso, causando fratture su vasta scala nella sua superficie.
Plutone potrebbe nascondere un oceano allo stato liquido. Era stato ipotizzato dopo aver osservato le immagini raccolte dalla sonda New Horizons della NASA ma ora, una serie di simulazioni computerizzate, sembrano confermare questa teoria. Come è possibile che ci sia una distesa di liquido al di sotto di una calotta ghiacciata? Lo hanno spiegato gli scienziati, autori dell'articolo pubblicato su Nature Geoscience.
Plutone potrebbe aver avuto un'origine diversa rispetto a quella teorizzata da anni dagli astronomi. Miliardi di comete potrebbero, infatti, aver contribuito alla sua formazione. Lo affermano gli studiosi del Southwest Research Institute (Texas, Stati Uniti) che hanno pubblicato i risultati di osservazioni e di analisi di dati provenienti dallo spazio sulla rivista scientifica Icarus.
La sonda New Horizons della NASA, che lo scorso 14 luglio ha sfiorato Plutone fornendo immagini spettacolari del pianeta, ha inviato nuove immagini di Caronte, la sua luna più grande, svelando che questo satellite possiede un canyon quattro volte più grande del Grand Canyon terrestre.