Scienza: cosa ci aspetta nel 2019?
Il 2019 è appena iniziato. Tantissime sono le sfide che la scienza dovrà affrontare quest'anno e Nature ha anticipato cosa dovremmo aspettarci.
Il 2019 è appena iniziato. Tantissime sono le sfide che la scienza dovrà affrontare quest'anno e Nature ha anticipato cosa dovremmo aspettarci.
La rivista scientifica Nature ha di recente pubblicato uno studio che spiega le connessioni climatiche tra l'Atlantico settentrionale e l'Antartide, scoprendo nei cambiamenti avvenuti durante l'ultimo periodo glaciale un sistema di comunicazione a due velocità. Alla ricerca, coordinata da Christo Buizert della Oregon State University, hanno partecipato gli italiani Mirko Severi, ricercatore in chimica analitica all'Università di Firenze e Barbara Stenni, professoressa in geochimica e paleoclimatologia all'Università Ca' Foscari Venezia.
È stato pubblicato, qualche giorno fa, il titolo di un articolo di un famoso quotidiano che definiva rassicurante il freddo degli ultimi giorni, tanto da poter "allontanare i timori sul riscaldamento globale". Un refuso che ha alimentato la confusione di molti tra tempo meteorologico e clima. In realtà le notizie che ci giungono dalla Banca dati di climatologia storica dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR-ISAC di Bologna descrivono il 2018 come l'anno più caldo in Italia dal 1800 a oggi.
Lo scioglimento dei ghiacci dell'Antartide potrebbe portare non solo conseguenze sul livello dei mari ma anche sul campo gravitazionale della Terra.
La risposta degli organismi viventi ai cambiamenti climatici può portare a modificazioni delle interazioni tra specie, generando un effetto domino su comunità ed ecosistemi. È ciò che sta succedendo a dei terribili predatori della tundra artica, le cui abitudini alimentari potrebbero alterare il processo di riscaldamento della regione in cui vivono: stiamo parlando dei ragni-lupo artici.
Il ghiacciaio Thwaites, una struttura fondamentale per la calotta glaciale occidentale dell'Antartide, sta cominciando a collassare. L'intero strato di ghiaccio è destinato a fondersi sul lungo periodo, innalzando i livelli del mare di oltre tre metri.
Non è la prima volta che sentiamo parlare di quanto il nostro stile di vita, nello specifico il modo in cui ci nutriamo, possa influenzare la salute del nostro pianeta oltre che la nostra. Questo legame sta divenendo sempre più stretto e rilevante per garantire un futuro alle generazioni che verranno. Proprio poche settimane fa, una commissione di esperti, ha pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet i risultati di uno studio che ha lo scopo di porre le basi per un nuovo sistema alimentare globale, partendo dalle nostre tavole e arrivando ai problemi di nutrizione e sostenibilità nell'intera umanità.
L'antica civiltà dell'Isola di Pasqua, più correttamente conosciuta come Isola di Rapa Nui, è stata decimata dalle condizioni ambientali estreme piuttosto che dalla deforestazione, come avevano concluso studi precedenti.
È stato firmato a Lecce, domenica 24 marzo 2019, un Joint Research Agreement per l'istituzione di quattro centri di ricerca congiunti localizzati nel Mezzogiorno. L'accordo è stato sottoscritto dal Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Massimo Inguscio, e l'Amministratore Delegato di ENI, Claudio Descalzi, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, del Ministro per il Sud Barbara Lezzi e del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. I ricercatori coinvolti si dedicheranno a progetti dedicati alla comprensione dei cambiamenti climatici e alla sostenibilità ambientale.
È stato da poco pubblicato su Nature communications uno studio, a cui hanno collaborato i ricercatori CNR-IVALSA (Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree) e dell'Università di Padova, che rivela come il rapido aumento di radiocarbonio cosmogenico verificatosi nel 774 e nel 993, sia avvenuto su scala globale. È emerso, inoltre, che la concentrazione di radiocarbonio atmosferico sia più elevata alle latitudini settentrionali. Cosa significa tutto questo? Qual è il legame con la nostra vita quotidiana? Scopriamolo insieme.