Groenlandia: si scioglie un ghiacciaio che potrebbe alzare di mezzo metro il livello dei mari
Un ghiacciaio nel nord-est della Groenlandia che contiene abbastanza acqua da innalzare il livello globale dei mari di mezzo metro sta rapidamente collassando nel nord dell'Oceano Atlantico.
Giungono notizie preoccupanti dalla Valle d'Aosta. Il ghiacciaio di Planpincieux, sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco, rischia di crollare sulla Val Ferret, sopra Courmayeur, e alcune zone sono state già evacuate per precauzione. La causa di questo evento imminente è il cambiamento climatico. Quali sono e saranno gli effetti del riscaldamento globale sui ghiacci terrestri ma anche sugli oceani? A questa domanda hanno risposto la scorsa settimana gli scienziati, autori dell'ultimo report pubblicato dall'IPCC-Intergovernmental Panel on Climate Change, l'organo delle Nazioni Unite che si occupa della valutazione dei dati scientifici legati ai cambiamenti climatici.
"Sulle tracce dei ghiacciai - Alla ricerca del passato per un futuro sostenibile" è una delle mostre che che potranno essere vistitate in occasione del Festival della Scienza di Genova, dal 25 ottobre al 4 novembre 2018. Un viaggio tra le spedizioni passate e presenti, alla ricerca di risposte per il futuro.
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- città Genova
È dai tempi dei Romani che inquiniamo: le prove nei ghiacciai del Monte Bianco
L'origine dell'inquinamento atmosferico non è così recente come credevamo. Lo hanno dimostrato i dati raccolti e analizzati da un gruppo internazionale di scienziati, coordinati dai ricercatori dell'Institute for Geosciences and Environmental Research del CNRS-Centre national de la recherche scientifique francese. L'esame del ghiaccio prelevato nelle profondità del ghiacciaio Col du Dome del Monte Bianco, sulle Alpi francesi, ha rilevato la presenza significativa di metalli pesanti collegabili ad attività produttive risalenti all'antica Roma. I risultati sono stati pubblicati nella rivista Geophysical Research Letters.
Antartide: a rischio anche i ghiacciai di terraferma
Anche i ghiacciai dell'Antartide che si estendono sulla terraferma sono vulnerabili e sensibili anche a piccole variazioni di anidride carbonica nell'aria.
Ice Memory, una sfida contro il tempo per salvare gli archivi climatici del nostro pianeta
La corsa contro il tempo per mettere al sicuro la memoria dei ghiacciai italiani alpini e appenninici, i ghiacci europei più minacciati dai cambiamenti climatici, è iniziata dal ghiacciaio del Grand Combin, al confine tra Svizzera e Italia. La missione di ricognizione, organizzata dai glaciologi dell'Università Ca' Foscari Venezia e del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dirà in quale punto del ghiacciaio sarà possibile estrarre, in una prossima spedizione, la carota più profonda, capace quindi di raccontare secoli di storia del clima. Questa è solo una parte del progetto Ice Memory. Di cosa si tratta e perché è così importante preservare le informazioni conservate nei ghiacciai? Lo abbiamo chiesto a Fabrizio de Blasi, ricercatore dell'Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali del CNR (IDPA-CNR), coinvolto in questo studio.