La vita sulla Terra è più antica di quanto si pensasse
Uno studio giapponese presenta le prove di quelle che probabilmente sono le più antiche forme di vita finora rinvenute sulla Terrae che risalgono a 3,95 miliardi di anni fa.
Uno studio giapponese presenta le prove di quelle che probabilmente sono le più antiche forme di vita finora rinvenute sulla Terrae che risalgono a 3,95 miliardi di anni fa.
Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature retrodata di circa un miliardo di anni l'entrata in scena dell'azoto, indispensabile per la comparsa della vita sul nostro Pianeta.
Colonizzare Marte è uno dei sogni più arditi degli appassionati di scienza e un obiettivo ambizioso per i ricercatori di tutto il mondo. Da decenni stanno studiando il Pianeta rosso per capire se sia possibile renderlo in qualche modo abitabile. Su Nature Astronomy, un gruppo di scienziati ha pubblicato da poco un articolo in cui propone un approccio fattibile per rendere possibile quello che sino a ora è stato creduto improbabile.
La glicina, un composto organico che si trova nelle proteine, è stato rilevato nell'alone che circonda la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. E' la prima volta che una cometa che si trovano, con certezza, alcuni degli ingredienti alla base della vita.
La vita sulla Terra potrebbe essere comparsa molto prima di quanto ritenuto finora. A farlo pensare, il rinvenimento del fossile più antico mai scoperto, che risale a 3.7 miliardi di anni fa.
Ci si gira intorno ma, quando si parla dell'inizio della vita sulla Terra, si finisce (quasi) sempre per citarli. I meteoriti, secondo un nuovo studio, potrebbero essere responsabili della vita sul nostro Pianeta: sarebbe stato proprio il loro impatto, le condizioni create dalle collisioni, a innescare la prima scintilla di vita sulla Terra.
La vita esiste anche a circa due chilometri e mezzo sotto la superficie della calotta glaciale antartica occidentale (in inglese "West Antarctic Ice Sheet"). In particolare, esiste in un lago che non ha mai visto la luce del sole per milioni di anni e che ospita micro-organismi che convertono ammonio e metano in energia necessaria alla crescita.
Alcuni composti organici alifatici, blocchi basati sul carbonio che possono avere un ruolo nella chimica che genera la vita, sono stati trovati per la prima volta su Cerere.
La vita sulla Terra potrebbe essere il frutto di una collisione tra il nostro Pianeta e un corpo celeste delle dimensioni di Mercurio.
Per la prima volta in assoluto, gli scienziati hanno individuato una complessa molecola organica chirale nello spazio interstellare e la scoperta potrebbe farci capire come la vita biologica è arrivata sulla Terra.