Le oche a testa barrata sono animali che volano a oltre 10 mila metri di quota, ossia circa mille metri più in alto della cima dell’Everest, la montagna più elevata del mondo. Ora, un gruppo di scienziati dell’Università inglese di Bangor, ha svelato i segreti del volo di questi uccelli, che si muovono in basso e in alto come sulle montagne russe.
Le oche a testa barrata sono animali che volano a oltre 10 mila metri di quota, ossia oltre mille metri più in alto della cima dell’Everest, la montagna più elevata del mondo. Ora, un gruppo di scienziati dell’Università inglese di Bangor, ha svelato i segreti del volo di questi uccelli, che si muovono in basso e in alto, come sulle montagne russe. I ricercatori, guidati da Charles Bishop, hanno monitorato le oche delle montagne dell’Himalaya scoprendo un inedito modello di volo che aiuta questi uccelli a librarsi restando stabilmente sopra gli ottomila metri di altitudine. Gli scienziati, come si legge nello studio che ha guadagnato la copertina di Science, hanno equipaggiato sette oche a testa barrata in migrazione di dispositivi atti a controllare la frequenza cardiaca, la temperatura e la pressione addominale (per determinare l’altezza) e la frequenza del battito d’ali. Gli studiosi hanno scoperto che la frequenza delle ali aumenta man mano che gli uccelli salgono di altitudine, con l’aria che diventa più sottile e, inoltre, che la potenza metabolica stimata aumenta esponenzialmente con la crescita di quest’ultimo parametro. Questo dato suggerisce che volare in orizzontale costerebbe troppa energia a questi uccelli ed è per questo che la loro traiettoria diventa quasi sinusoidale, in un saliscendi che somiglia a quello delle montagne russe.
[Immagine: foto tratta dalla copertina di Science]