La stagione dei Nobel entra nel vivo oggi con l’assegnazione della prima, ambita medaglia: il Karolinska Institutet ha deciso di assegnare il Premio Nobel in Medicina 2016 a Yoshinori Ohsumi, per la scoperta dei meccanismi dell’autofagia.
La stagione dei Nobel entra nel vivo oggi con l’assegnazione della prima, ambita medaglia: il Karolinska Institutet ha deciso di assegnare il Premio Nobel in Medicina 2016 a Yoshinori Ohsumi, per la scoperta dei meccanismi dell’autofagia.
L’autofagia (termine coniato da Christian de Duve nel 1963) è un processo cellulare di degrado e riciclo dei componenti cellulari: durante questo processo, dunque, la cellula eucariotica può riciclare parte del proprio contenuto.
Nel corso del 1960, gli scienziati hanno osservato che la cellula distruggeva i propri componenti racchiudendoli in membrane e formando vescicole a forma di sacco che venivano trasportate nei lisosomi per la degradazione. Il fenomeno è stato studiato con difficoltà fino a quando, in una serie di esperimenti condotti nei primi anni Novanta, Yoshinori Ohsumi ha usato il lievito di birra per identificare 15 geni essenziali dell’autofagia. Successivamente, ha continuato a chiarire i meccanismi alla base dell’autofagia nel lievito e ha dimostrato che nelle nostre cellule si svolgono processi simili.
Le scoperte di Ohsumi, attualmente in forze al Centro Ricerche di Frontiera dell’Istituto di Tecnologia di Tokyo, hanno migliorato la comprensione di come la cellula ricicla il suo contenuto. Le sue scoperte hanno svelato l’importanza fondamentale della autofagia in molti processi fisiologici, come l’adattamento alla fame o la risposta alle infezioni. Mutazioni nei geni dell’autofagia possono causare malattia, e il processo dell’autofagia è coinvolto in diversi disordini tra cui il cancro e le malattie neurologiche.
L’anno scorso, il Premio Nobel in Medicina è stato vinto da tre ricercatori per le loro scoperte riguardanti la malaria e i trattamenti contro le infezioni causate da parassiti intestinali. Metà del premio è stato riconosciuto a Tu Youyou, per il più efficace trattamento antimalaria conosciuto (l’artemisina) sviluppato dallo studioso durante un progetto militare top secret all’epoca della Rivoluzione culturale cinese. Gli altri due vincitori, Satoshi Omura e William Campbell, sono stati invece premiati per la scoperta dell’avermectina, sostanza usata contro i parassiti intestinali.
I vincitori del Premio Nobel per la Medicina (al massimo tre) sono stabiliti dal Karolinska Institutet di Stoccolma. L’Accademia Reale Svedese delle Scienze designa invece i vincitori per la Fisica e la Chimica, mentre il Nobel in Letteratura è assegnato dall’Accademia di Svezia. Il premio per la Pace è invece selezionato dal Parlamento norvegese. Alfred Nobel, nel 1895, dispose specificamente che i vincitori avrebbero dovuto essere scelti da queste istituzioni.