Montagne ghiacciate su Plutone e una nuova visione più nitida della sua luna più grande, Caronte. Sono alcune delle prime novità in arrivo dalla sonda New Horizons della NASA, appena un giorno dopo il sorvolo del pianeta nano.
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Ci siamo. La sonda New Horizons della NASA si sta avvicinando a Plutone: dopo un viaggio di oltre nove anni e circa 4,9 miliardi di chilometri, oggi si troverà a soli 12.500 chilometri da Plutone e Caronte, il più grande dei suoi satelliti naturali.
Rivelati, almeno a livello di simulazioni computazionali, i segreti del campo magnetico di Nettuno, che ha mostrato un comportamento assolutamente anomalo e molto diverso da quello della Terra.
Le prove di "vita aliena" sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko per alcuni scienziati sono ormai "inequivocabili".
New Horizons, la sonda della NASA trionfalmente diretta verso Plutone, dovrebbe incontrare il pianeta nano il prossimo 14 luglio. In questi giorni di avvicinamento, ha già cominciato a inviare dati e immagini di Plutone: due giorni fa, però, ha perso per poco più di un'ora i contatti con la Terra. Ora, ripristinato il collegamento, i sistemi sono entrati in modalità di sicurezza.
Il 30 giugno sarà un giorno più lungo del solito, dato che avrà un secondo in più. A dirlo è la NASA, che ha spiegato che "la rotazione della Terra sta gradualmente rallentando", con le parole di Daniel MacMillan del NASA Goddard Space Flight Center di Greenbelt, Maryland.
Stanotte, precisamente alle 3:52 (ora italiana) del 23 giugno, sarà lanciato il satellite Sentinel-2A, che rientra nell'ambizioso programma di sorveglianza ambientale Copernicus dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA).
L'atmosfera di Titano somiglia più del previsto a quella della Terra
in Spazio & TempoTitano, la luna più grande di Saturno, possiede un sistema di venti di idrocarburi e nitrili che partono dalle sue regioni polari e soffiano nello spazio, in modo molto simile ai venti che provengono dalle regioni polari della Terra.
Stanotte, l'asteroide 1566 Icarus passerà a circa otto milioni di chilometri dalla Terra. Ma niente paura: una distanza come questa, pari a oltre venti volte quella tra Terra e Luna, ci mette al riparo da ogni pericolo.
Il lander Philae, che si trova sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko e che era entrato in ibernazione alla fine dello scorso anno, si è risvegliato.