Le collaborazioni VIRGO e LIGO hanno fissato un'importante conferenza stampa per lunedì 16 ottobre presso il Press Club di Washington DC. In vista un grande annuncio sulle onde gravitazionali?
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La Luna di una volta potrebbe essere stata diversa da quella che ammiriamo oggi. Secondo un nuovo studio, infatti, il nostro satellite naturale potrebbe aver posseduto un'atmosfera propria, tra 3 e 4 miliardi di anni fa.
Una nuova ricerca sta approfondendo la nostra conoscenza della misteriosa forza repulsiva conosciuta come "energia oscura", fornendo alcune prove iniziali che, qualunque cosa essa sia, la sua influenza non è stata costante nel tempo.
Nobel in Fisica 2017 alla prova diretta dell'esistenza delle onde gravitazionali
in Spazio & TempoRainer Weiss, Barry Barish e Kip Thorne hanno vinto il Premio Nobel in Fisica 2017. I tre scienziati americani, con il lavoro che ha permesso di portare alla prova diretta dell'esistenza delle onde gravitazionali, hanno aperto una nuova era per l'astronomia.
SETI: "L'intelligenza extraterrestre? La troveremo entro vent'anni"
in Spazio & TempoIl Search for Extra-Terrestrial Intelligence (SETI) Institute è sempre stato il più ottimista, tra i cacciatori di intelligenza aliena. E da uno dei suoi scienziati senior proviene forse la più ambiziosa affermazione degli ultimi tempi, riguardo alla conferma dell'esistenza di esseri intelligenti: entro vent'anni, l'obiettivo sarà raggiunto.
Lo scorso agosto, è stato rilevato il quarto evento di onda gravitazionale, per la prima volta in modo congiunto da LIGO e VIRGO, il rivelatore che si trova a Cascina, vicino Pisa.
Da dove provengono i raggi cosmici spaziali, le particelle più energetiche che bombardano il pianeta Terra? Quello che è stato un mistero dell'astrofisica per decenni ora sembra aver trovato una risposta. Un team internazionale di scienziati, usando i dati dell'Osservatorio Pierre Auger, in Argentina, ha confermato che i raggi cosmici hanno origini extragalattiche, provenendo da oltre la nostra Via Lattea.
Il telescopio spaziale Hubble, frutto della collaborazione tra la NASA e l'Agenzia Spaziale Europea, ci regala un'altra sorprendente scoperta: un gruppo di astronomi ha osservato quello che sembra un oggetto celeste unico nel suo genere, una coppia di asteroidi che orbitano l'uno intorno all'altro e che mostra caratteristiche simili a quelle di una cometa.
Il telescopio spaziale Hubble della NASA-ESA svela un altro mistero. L'esopianeta WASP-12b è praticamente un pianeta oscuro, non riflettendo quasi per niente la luce. Il motivo? La sua temperatura.
Domani, 15 settembre, dopo quasi vent'anni e un viaggio avventuroso che l'ha portata a esplorare per sei mesi i lontani anelli di Saturno, la sonda Cassini ci darà il suo addio. E sarà veramente un gran finale.