Da poco è stata pubblicata la scoperta di una nuova specie di organismo ritrovato nelle colline di Ediacara in Australia, e risalente al Precambriano (circa 555 milioni di anni fa). Il nome del nuovo fossile è Quaestio simpsonorum, letteralmente “La domanda dei Simpson”, con riferimento al più peculiare dei caratteri osservabili in questo organismo di circa cinque centimetri di diametro: una cresta a forma di punto interrogativo, proprio come nei punti di “quest” dei videogiochi. Ma le caratteristiche fondamentali che rendono Quaestio un fossile notevole sono due: è il più antico organismo a presentare un’asimmetria sinistra-destra (come gli umani), e inoltre era in grado di spostarsi autonomamente.
Ora, un animale con un punto interrogativo sul dorso e capace di muoversi da solo sarebbe di per sé una peculiarità, ma lo diventa ancora di più se inquadrato nel mondo ediacarano. Un mondo in cui la motilità era ridotta o assente, in cui gli organismi erano probabilmente chemiosimbionti o filtratori, e i predatori non erano certo la norma. Le tracce di organismi ediacarani mobili sono pochissime, e una delle ragioni della “improvvisa” estinzione delle faune di tipo ediacarano potrebbe essere proprio l’evoluzione di predatori mobili.
In effetti, i vasti tappeti microbici che coprivano i fondali dei mari ediacarani (e che sono alla base del peculiare tipo di fossilizzazione degli esemplari di Ediacara) erano una grandissima fonte di cibo praticamente indisturbata, anche se si ipotizza una qualche forma di predazione ai danni dei batteri in almeno due organismi dell’epoca.
Tuttavia, Quaestio è unico per le due peculiari caratteristiche sopra elencate, e anche perché è stato trovato almeno un esemplare fossilizzato alla fine di quella che sembra la sua pista di movimento sul fondo.
Torsione interrogativa
La cresta a forma di punto interrogativo sulla faccia dorsale di Quaestio potrebbe essere stata interpretata come un artefatto tafonomico, cioè una deformazione del sedimento al di sotto dell’animale che avrebbe dato origine a una simile struttura nel fossile, se non fosse che è presente in tutti gli esemplari ritrovati (che non sono pochi). E questa struttura implica che il corpo di Quaestio si avvolgeva in una maniera insolita, con una forte asimmetria sinistra-destra.
Le implicazioni per l’evoluzione degli animali non sono poche, perché molti organismi viventi presentano questa forma di asimmetria, per lo meno all’interno del corpo: noi abbiamo il cuore a sinistra, e prediligiamo una mano sull’altra, per esempio. Molti di voi conoscono questo fenomeno col nome di chiralità, e la prova di chiralità in un organismo del Precambriano significa che il piano strutturale degli animali bilaterali era già ben stabilito già 555 milioni di anni fa (e quindi si sarebbe evoluto ben prima).
Mobilità micidiale
L’altra caratteristica di Quaestio è la capacità di strisciare sul sedimento e devastare le colonie batteriche di cui presumibilmente si nutriva. Come abbiamo visto, c’è almeno un esemplare ritrovato alla fine di una pista da lui tracciata, e quindi si può concludere che questo strano organismo fosse in grado di muoversi autonomamente. Come lo facesse, non è chiaro: forse si aiutava con un meccanismo di contrazione/espansione corporea, come alcuni vermi; oppure la superficie inferiore del suo corpo poteva essere coperta di ciglia, ipotesi non da escludere date le dimensioni ridotte dell’organismo.
In conclusione, Quaestio simpsonorum è un altro reperto che offre più interrogativi che risposte e dimostra che la vita sulla Terra è iniziata decisamente prima di quel che sappiamo e in maniera più complessa di quanto sospettassimo fino a oggi.
Immagine di copertina: Artwork by Walker Weyland