Twining. Un cognome che non vi risulterà nuovo, specialmente se siete degli assidui consumatori di tè. Ed Elizabeth Twining effettivamente è parte della famiglia di commercianti a cui apparteneva l’azienda di tè Twinings. Elizabeth, però, non ha dedicato la sua vita agli affari di casa: oltre a essere un’attiva filantropa, è stata una talentuosa illustratrice botanica. Il suo lavoro è stato pubblicato nella seconda metà dell’Ottocento e riscoperto grazie agli archivi online da un artista e web designer, Nicholas Rougeux, che ha restaurato virtualmente il testo e lo ha trasformato in un sito interattivo, un piccolo gioiello di divulgazione della storia della botanica. Curiosi di sapere di più dell’ereditiera Twining e del lavoro certosino di Rougeux?
Twining. Un cognome che non vi risulterà nuovo, specialmente se siete degli assidui consumatori di tè. Ed Elizabeth Twining effettivamente è parte della famiglia di commercianti a cui apparteneva l’azienda di tè Twinings. Elizabeth, però, non ha dedicato la sua vita agli affari di casa: oltre a essere un’attiva filantropa, è stata una talentuosa illustratrice botanica. Il suo lavoro è stato pubblicato nella seconda metà dell’Ottocento e riscoperto grazie agli archivi online da un artista e web designer, Nicholas Rougeux, che ha restaurato virtualmente il testo e lo ha trasformato in un sito interattivo, un piccolo gioiello di divulgazione della storia della botanica. Curiosi di sapere di più dell’ereditiera Twining e del lavoro certosino di Rougeux?
Elizabeth Twining nacque nel 1805, in una famiglia londinese che, come potrete immaginare, era privilegiata. Infatti la ragazza ebbe accesso a un alto livello di educazione grazie al quale si appassionò e imparò arte e disegno. In particolare, iniziò a concentrarsi su soggetti botanici su cui si esercitava “dal vivo” o copiando opere presenti nei musei che aveva la possibilità di visitare. Elizabeth scrisse e illustrò numerosi testi di botanica ma i più importanti furono i due volumi dell’opera Illustrations of the Natural Order of Plants, le illustrazioni dell’ordine naturale delle piante: una raccolta di 160 litografie colorate a mano, in un formato di grandi dimensioni (il royal folio, dell’altezza di 51 centimetri), basate sull’osservazione delle piante conservate nei Royal Botanical Gardens di Kew (un quartiere di Londra) e del Lexden Park di Colchester, sempre nel Regno Unito.
Cos’ha di speciale il lavoro di Elizabeth Twining? I due volumi di Illustrations of the Natural Order of Plants, pubblicati rispettivamente nel 1849 e nel 1855, come abbiamo accennato contenevano 160 illustrazioni di piante inglesi raffigurate insieme a quelle di altre aree del mondo. Gli esemplari botanici scelti, però, non erano classificati secondo il sistema di Linneo, basato sulle caratteristiche degli apparati riproduttivi delle piante, ma su quello ideato da Augustin-Pyrame de Candolle, che invece guardava a numerosi altri attributi del vegetale. L’autrice preferì seguire questa seconda strada poiché era la novità, il più recente, e pensò così di redigere un’opera che avrebbe aggiornato le conoscenze dei suoi lettori. Da allora tanto è cambiato nella classificazione della flora ma il lavoro di Elizabeth Twining è un’istantanea di uno specifico momento della storia della scienza.
Ora, delle illustrazioni – seppur molto belle – della seconda metà dell’Ottocento potevano essere destinate al quasi completo oblio, anche se conservate in un museo e digitalizzate. Ma ecco che un web designer curioso le ha trovate in rete e ha deciso di restaurarle virtualmente e farne il contenuto di un sito interattivo che permettesse a tutti di conoscere questo frammento di passato della botanica. Nicholas Rougeux è partito dalla seconda edizione delle Illustrations, pubblicata nel 1868 e disponibile online su Internet Archive, Biodiversity Heritage Library e Hathi Trust Digital Library, e ha “ripulito” tutte le immagini e organizzato tutte le informazioni a disposizione.
È stato un lavoro complesso: i disegni non rappresentavano ciascun genere e ciascuna specie in ordine ma accoglievano combinazioni di piante non sempre collegate da un punto di vista scientifico o di habitat. Anche l’alta concentrazione di soggetti in un unico foglio, non facili da identificare singolarmente per il neofita, è stata una sfida. È per questo che Rougeux ha predisposto un ingegnoso sistema di maschere e selezione affinché il lettore possa facilmente orientarsi tra testo e immagini.
Esempio di pagina e di selezione nel sito dedicato all’opera di Elizabeth Twining, “Illustrations of the Natural Orders of Plants” (1868)
Le fasi di realizzazione del sito sono riportate nel blog di Nicholas Rougeux mentre il risultato finale è questo, Illustrations of the Natural Orders of plants with Groups and Descriptions by Elizabeth Twining.